Referendum Popolari Abrogativi 8-9 Giugno 2025

Comune di Istrana

L’8 e 9 giugno 2025 si terranno 5 Referendum abrogativi in materia di lavoro e cittadinanza.

Le operazioni di voto inizieranno domenica 8 alle ore 7:00 per essere sospese alle ore 23:00, e riprenderanno lunedì 9 alle ore 7:00 per terminare alle ore 15:00.

Gli elettori potranno votare in 8 seggi sparsi sul territorio comunale: tre ad Istrana – presso le Scuole medie di via Santa Maria Bertilla Boscardin 11,  due a Pezzan  – presso le Scuole elementari di via Montello 1,  due a Ospedaletto – Presso le Scuole elementari di Via della Chiesa 12 e uno a Villanova  – presso la palestra di via Monte Santo 8/A.

La tornata referendaria abrogativa avrà luogo per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:

  1. Contratto di lavoro a tutele crescenti: Abrogazione – Il quesito chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act, che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziato in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015.
  2. Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale – Il quesito chiede la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. Obiettivo è innalzare le tutele per chi lavora in aziende con meno di quindici dipendenti, cancellando il limite massimo di sei mensilità all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato.
  3. Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi – Il quesito chiede l’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine.
  4. Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione – Il quesito chiede l’esclusione della responsabilità solidale di committente, appaltante e subappaltante negli infortuni sul lavoro. Si vogliono eliminare le misure che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante.
  5. Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la concessione della cittadinanza italiana. – il quesito chiede di dimezzare da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana. Nel dettaglio si va a modificare l’articolo 9 della legge n. 91/1992 con cui si è innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni. Il referendum sulla cittadinanza italiana non va a modificare gli altri requisiti richiesti per ottenere la cittadinanza.

Il quorum

Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.

Chi può votare

Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età l’8 giugno 2025.

I cittadini Dell’Unione Europea non possono votare per i Referendum.

Voto degli elettori fuori sede

Gli elettori che – per motivi di studio, lavoro o cure mediche – si trovino in un comune di una provincia diversa da quella del comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle consultazioni referendarie, possono votare nel comune di temporaneo domicilio.

Per poter esercitare il voto fuori sede, gli interessati devono presentare domanda al comune.

Alla domanda è necessario allegare:

  • copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
  • copia della tessera elettorale personale;
  • copia della certificazione o di altra documentazione che attesti la condizione dì elettore fuori sede, ovvero le motivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali l’elettore si trova temporaneamente domiciliato in un comune di una provincia diversa da quella di residenza.

La domanda di ammissione al voto fuori sede deve essere presentata entro il 4 maggio, e può essere revocata con le stesse modalità entro il 14 maggio.

Gli elettori all’estero

I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), possono votare all’estero, oppure posso votare in Italia solo nel caso in cui abbiano fatto, entro il 10 aprile 2025, espressa opzione scritta comunicata al Consolato competente per residenza.

Per coloro che si trovano all’estero per motivi di lavoro, studio, cure mediche, compresi i loro famigliari, possono richiedere entro il 7 maggio 2025, trasmettendo apposita comunicazione al Comune di residenza, di poter esercitare il diritto di voto all’estero.

Come si vota

L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta al Referendum sia abrogata
  • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

Voto domiciliare

Gli elettori affetti da grave infermità o che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, o affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio del trasporto pubblico che i comuni organizzano in occasione delle consultazioni elettorali, possono avvalersi del voto domiciliare.

Per poter accedere al voto domiciliare deve essere fatta richiesta in carta libera ed entro il 19 maggio 2025 al Sindaco del Comune, allegando la certificazione sanitaria rilasciata dal funzionario dell’AULSS.

Il voto a domicilio verrà raccolto presso il domicilio dell’elettore nella giornata delle elezioni da un apposito seggio elettorale composto da un Presidente di seggio e da due scrutatori.

Voto assistito

Gli elettori affetti da infermità tali da non consentire l’autonoma espressione del suffragio e che necessitano l’assistenza in cabina di un accompagnatore di fiducia per poter esprimere il proprio voto, possono ottenere tale agevolazione nei seguenti modi:

  1. ad ogni nuova votazione possono presentarsi al seggio con il certificato medico rilasciato dall’AUSL, Servizio di Medicina legale/Igiene Pubblica, per poter esprimere il proprio voto con un accompagnatore;
  2. gli elettori che si trovano permanentemente nelle condizioni di non poter esprimere il proprio voto in modo autonomo, possono rivolgersi al Comune per farsi apporre sulla Tessera Elettorale un timbro che dà diritto di esprimere il proprio voto con un accompagnatore, senza dover presentare ogni volta al Seggio Elettorale nuovi certificati medici o altra documentazione.

Gli interessati, per poter ottenere tale agevolazione, devono presentarsi presso l’Ufficio Elettorale del Comune di, consegnando, oltre alla Tessera Elettorale, anche uno dei seguenti documenti:

  • Certificato rilasciato dal Servizio di Medicina legale/Igiene Pubblica, che dichiari che l’elettore è impossibilitato in modo permanente ad esercitare autonomamente il diritto di voto (l’impedimento deve essere riconducibile alla capacità visiva dell’elettore oppure al movimento degli arti superiori, dal momento che l’ammissione al voto assistito non è consentito per le infermità che non influiscono su tali capacità ma che riguardano la sfera psichica dell’elettore).
  • Per gli elettori non vedenti: libretto nominativo di pensione nel quale sia indicata la categoria “ciechi civili” ed il numero attestante la cecità assoluta (numeri di codice o fascia: 06, 07, 10, 11, 15, 18, 19).

I membri dei seggi elettorali

Ognuno di tali seggi sarà costituito da un Presidente, un Segretario e tre Scrutatori.

I Presidenti sono nominati dalla Corte d’Appello, tra gli elettori del Comune iscritti nell’Apposito Albo Comunale formato a domanda, prioritariamente tra coloro che hanno svolto le medesime funzioni in precedenti elezioni.

I Segretari sono nominati direttamente dai Presidenti di seggio, tra tutti gli elettori del Comune in possesso almeno del titolo di studio di scuola media superiore.

Gli Scrutatori sono nominati tra i membri dell’apposito Albo, in una seduta pubblica annunciata da manifesti su tutto il territorio comunale e all’albo pretorio online del Comune, da un’apposita Commissione Comunale composta dal Sindaco e da tre consiglieri comunali eletti dal Consiglio Comunale.

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Pagina aggiornata il 09/05/2025

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